storie che cominciano storie che finiscono tanto vale dirselo
l'amore che strappa i capelli è finito

non riesco a farmene una ragione
bisognerebbe accettare l'eterno ritorno ritorno dell identico
il nuovo
il progresso
sono idoli
falsi dei

farò rifare l'asfalto per quando tornerai

ti guardo in quella foto
sembri danzare
come in quel film che ho sempre voluto rivedere
in cui lei ha un vestito bianco e i sandali
danzava sul muretto
non l'ho piu ritrovato
non ritroverò piu nemmeno te
dici che vuoi partire
che qui non sei felice
ma sono cresciuta: non piangerò
un giorno quando ci sarà il sole prenderò la foto un vestito bianco
e salirò sul treno per venirti a trovare

l'amore che nasce dalla solitudine è triste e forte come la morte
(cit. irene nemirovsky)

le gru sorvegliano la crescita della città
come madri distratte
sentinelle di porte che ancora non sono
imperturbabili e alte come dei
scrutano cielo e terra

non ancora

non si è chiusa l'ultima volta la porta automatizzata che cigola
non mi sono voltata a guardarvi con occhi che trattenevano le lacrime
non ancora
vi ho vissuto come una storia d'amore
(di quelle che finiscono e non si rimane buoni amici)

è fin troppo facile spiegare certe serate amare

ma dove sei quando ho bisogno di te?
mi sento come un amante

domani è un altro giorno?

non c'è modo di dirsi addio

non ho potuto fare a meno di notare che in quella foto si nota il tuo adorabile orologio sfacciatemente verde
ma mi asterrò dal commentarla
oppure no?

io amo voi
non altri
giuro

ma

io non voglio fare la stilista ne la fotografa ne la scrittrice
è normale vero? vi prego ditemi che lo è
forse vorrei fare la buyer

non c'è quasi nulla che una birra non possa risolvere

amo ripetermi

piango piano piano
sommessamente
senza fare rumore
sai oggi ho ripercorso le stesse strade di ieri
ieri era noi due
oggi è io
ieri non ero più felice di oggi
e questo è un fatto una verità a suo modo
mi convinco alla perfezione di non avere un cervello
cosi mi permetto di non usarlo
ma la verità a volte mi punge
qualcuno potrebbe scoprirla
e io non voglio
qualcuno potrebbe avere voglia di rendere conto
e io voglio svampire
ma ora dormiamo chiudiamo in nostri begli occhietti stanchi
siamo al sicuro sai
nessuno vuole entrare davvero dentro di noi

a. piango piano lacrime fredde
tu non mi hai capito
io non ti ho capito

b. ho letto il post
odio la comunicazione tra persone
non ci è consona la sincerità
forse perchè tutto dura un attimo e poi è gia passato
ma forse questo no
ti voglio bene anche io
lo sai che è per te

mercoledi 5 gennaio
la casa è vuota e in perfetto ordine
sento un ansia addosso da solitudine che non mi fa respirare

il cambiamento mi inquieta sempre almeno in parte
non riesco a conoscerne le cause anche se lo analizzo fino a non riconoscerlo più