le persone quando parlano di relazioni dicono
bisogna mettere le cose in chiaro fin da subito, stabilire delle regole
e poi dicono
non si può decidere cosa sarà, ti ci ritrovi in una relazione, non puoi deciderlo
lunedì 27 giugno 2011
lunedì 20 giugno 2011
Il sonno della ragione genera mostri
dai dimmi che ti piace
l'ho scritto per te
e aggiungo
volerla già rivedere
e rendersi conto di averla vista ieri
per ora noi la chiameremo felicità
perchè non durerà
è così eccitante per questo
l'ho scritto per te
e aggiungo
volerla già rivedere
e rendersi conto di averla vista ieri
per ora noi la chiameremo felicità
perchè non durerà
è così eccitante per questo
Momenti di trascurabile felicità
quando la donna con cui dormo ha capito che ognuno deve dormire dal suo lato. che ci si può abbracciare prima, o quando ci svegliamo la mattina, ma quando si dorme bisogna stare ognuno per i fatti suoi. dividendo il letto con la stessa meticolosità con cui si tracciava la linea di divisione con il compagno di banco a scuola.
cit francesco piccolo
cit francesco piccolo
martedì 14 giugno 2011
Vorrà dire che sono sana?
lavorare su se stessi è difficilissimo.
io ho scartato la tecnica di avere cosi tante cose da fare da non avere tempo per pensare.
non è stata una scelta cosciente, forse è stata dettata dalla mia pigrizia.
fatto sta che di tempo per pensare ne ho. tanto.
a volte sembra infinito.
e sgrano ogni fibra di me e dei miei rapporti e del mondo.
e fa male, manca il respiro.
siamo tutti deboli e brutti e fragili in quei momenti.
eppure non riesco a non pensare di stare mettendo un piccolissimo mattoncino ogni volta e che un giorno mi guarderò indietro e finalmente non piangerò di dolore ma di gioia.
io ho scartato la tecnica di avere cosi tante cose da fare da non avere tempo per pensare.
non è stata una scelta cosciente, forse è stata dettata dalla mia pigrizia.
fatto sta che di tempo per pensare ne ho. tanto.
a volte sembra infinito.
e sgrano ogni fibra di me e dei miei rapporti e del mondo.
e fa male, manca il respiro.
siamo tutti deboli e brutti e fragili in quei momenti.
eppure non riesco a non pensare di stare mettendo un piccolissimo mattoncino ogni volta e che un giorno mi guarderò indietro e finalmente non piangerò di dolore ma di gioia.
sabato 11 giugno 2011
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