domenica 12 settembre 2010

la penombra
la stanza illuminata solo dalla luce del portatile
una birra appena aperta di fianco alla tastiera
porto la canottiera senza reggiseno quando sono in casa
i miei capelli visti dalla mia prospettiva
mi piace toccarmi quel pezzo di pelle tra il collo e il seno: nessuno riesce a farlo come lo faccio io
il caldo è silenzioso e tranquillo
volo anche quando non chiudo gli occhi
mangiucchio immaginazione, sogni ad occhi aperti, ad occhi chiusi, storie, allucinazioni
qualche volta ingoio un cucchiano di realtà
guardo i miei piedi nudi sulla mochette
guardo attraverso la finestra toccando il vetro come se fossi intrappolata dentro

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